Quante ore si deve dormire? La risposta non è quella che ti aspetti

Quante ore sarebbe bene dormire per essere pienamente riposati il giorno dopo? La risposta non è facile e immediata come potremmo pensare.

Nella routine di tutti i giorni, tra un impegno e l’altro e magari anche tanto stress, potrebbe non essere una rarità sentirci stanchi ed esprimere il desiderio di dormire di più. Avere buone abitudini e una routine fissa (andare a letto e svegliarsi più o meno sempre agli stessi orari) può sicuramente aiutare per una vita sana, ma spesso le circostanze della vita ci portano a non poter scegliere quanto (e quando) dormire.

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Quante ore dormire? – mostrasalgadogenova.it

Senza dubbio, il sonno è un elemento importantissimo per la nostra salute psico-fisica e sempre più persone stanno dando importanza al modo in cui riposano: non è un caso che, negli ultimi tempi, siano sempre più diffusi vari accessori e diverse applicazioni per monitorare il proprio sonno.

Abbinare qualità e quantità sarebbe l’ideale ma, come detto, il nostro stile di vita spesso non ci permette di farlo. Quante ore sarebbe giusto dormire per essere riposati? Sono davvero le famose otto ore come in tanti credono? Un nuovo interessante studio porta ulteriori dettagli a riguardo.

Quanto dormire per essere riposati: servono davvero otto ore?

Nel suo recente libro How to Sleep Like a Caveman: Ancient Wisdom for a Better Night’s Rest, lo psicologo e terapeuta del sonno Merijn van de Laar ha sottolineato come quello delle otto ore di sonno a notte sia un parametro arbitrario stabilito durante la Rivoluzione Industriale. Lo studioso, anche spinto dalla sua insonnia, ha approfondito la questione facendo ricerca sul riposo di varie popolazioni diversi secoli fa. Parlando a GQ, lo psicologo e terapeuta ha sottolineato come bisognerebbe liberarsi dall’ansia e dalla pressione derivate dalle considerazioni canoniche sulle ore di sonno; anche svegliarsi durante la notte non è per forza di cose un brutto segno.

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Il nuovo studio sul sonno – mostrasalgadogenova.it

“Non mi sono accontentato della sola visione occidentale e ho deciso di estendere il campo anche ad altre esperienze, a partire da tribù come gli Hadza. In particolare ho cercato di comprendere i fondamenti biologici alla base delle loro modalità ed esigenze di sonno” ha spiegato Merijn van de Laar, sottolineando come se noi occidentali, in media, dormiamo circa sette ore e mezzo, gli Hadza dormono dalle sei ore alle sei ore e mezzo, non presentando particolari problemi nel ritmo circadiano.

La particolarità risiede nel rilassarsi prima di andare a letto. “In genere si siedono intorno al fuoco e chiacchierano; sia il buio che la naturale diminuzione della temperatura corporea ed esterna preparano il corpo al sonno. Invece, la moderna società occidentale si concentra molto sull’addormentarsi velocemente e sul dormire senza interruzioni” ha spiegato lo studioso. La sua ricerca segnala come i benefici più grandi tocchino in realtà a chi dorme più o meno sette ore, “più longevi di chi dorme di più o di meno”; insomma, non la risposta convenzionale a cui siamo abituati!

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